mercoledì 27 aprile 2011

In cerchiO

Una ballerina e la sua camera in viaggio per il Sud Italia.
I cerchi di ballo nelle feste popolari campane e calabresi.
a cura di • Emilie Cantagrel

Spazio Culturale NONSENSE
11 maggio 2011
ore 19.00

Le foto dell'evento

Il progetto In cerchiO nasce dalla passione di Emilie Cantagrel per il sud Italia e le sue tradizioni. Ballerina professionista di danza classica e contemporanea in diverse compagnie, sin dal 2005, rimane estasiata dall’incontro con suonatori della regione napoletana e con la tammurriata, danza tradizionale ballata in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il Casertano, l'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, il Nolano ed alla costa amalfitana.
Nel 2006 invece conosce la tradizione etnocoreutica e musicale di alcune zone della Calabria, in particolar modo del Pollino e dell’Aspromonte meridionale.


E’ così che ha inizio la personale ricerca di Emilie, un percorso soprattutto umano costruito attraverso numerosi viaggi nel sud Italia Dalle campagne intorno a Napoli, e sulle pendici meridionali dell’Aspromonte finendo sul mare in provincia di Reggio Calabria, dove feste, rituali e diverse celebrazioni sono l’espressione di un popolo. Si tratta di un universo che mescola radici arcaiche e pagane, devozione ai santi cattolici, e credenze del mondo rurale.
Danza e musica sono elementi chiave di questo mondo e l’essenza stessa di queste feste. Benché riti e forme espressive siano diverse tra Campania e Calabria, uno stesso sincretismo, energie comuni, e un’intensa umanità legano gli uomini attorno ai cerchi di danza e musica.

Nelle tammurriate campane o nel sonu a ballu dell’Aspromonte, il cerchio, la rota, costituita da tutti, è fonte di fervore ed attenzione, di energia per coloro i quali vanno al centro per ballare. Sui corpi, negli sguardi dei danzatori, uomini o donne, giovani, bambini o anziani, si leggono indescrevibili emozioni. Sfogo, esaltazione collettiva o individuale, danza e musica sono allo stesso tempo espressione del sacro e del profano, una forma di connessione magica, ancestrale, gioiosa e profonda.


Questo percorso fotografico coglie, con sensibilità, i simboli e gli elementi significativi e forti di queste culture.
In cerchiO propone una chiave di lettura di queste espressioni culturali che vanno al di là dei passi di danza, dei canti, dei riti, della féde. L’incontro sara l’occasione per mettere in evidenza l’importanza, a livello collettivo ed individuale, dei legami sociali, della memoria e della trasmissione dei patrimoni culturali locali che radicano, avvicinano ed innalzano gli uomini.


NB. Saranno presenti suonatori dei Monti Lattari (Campania) e dell’Aspromonte (Calabria)