giovedì 17 marzo 2011

dieErde - La terra e il cemento Personale di Kreszenzia Gehrer

Vernissage 9 aprile 2011
ore 19.00
Spazio Culturale Nonsense
Via Pio XI diramazione privata (trav. Foto Cara), 33 - Reggio Calabria

Introduce: Katia Colica
(giornalista e scrittrice)

La mostra resterà allestita fino al 17 aprile 2011 con i seguenti orari di apertura:
10.00-13.00
16.00-19.00

Ingresso libero

Kreszenzia Gehrer, con die Erde, esplora nuovamente le contraddizioni del mondo estetico e culturale contemporaneo, attraverso una costante polarità tra realtà e finzione, leggerezza e severità. Un percorso concettuale e metaforico in cui la figurazione lascia progressivamente il posto all’astrazione e all’informale polimaterico.
Die Erde è la terra, ovvero la zona naturale e oscura che è permanente riserva di significati ontologici. Ma Kreszenzia Gehrer intende die Erde anche come Heimat, un vocabolo tedesco che non ha un corrispettivo nella lingua italiana. Tradotto con piccola patria o luogo natio, allude a ciò che è accogliente, familiare e legato agli affetti; ma è anche una dimensione esistenziale intima e segreta, perennemente esposta al pericolo della perdita. Heimat si riferisce all’aspetto materno e accogliente della terra, al di là di ogni attaccamento al suolo in termini nazionalistici: non è Patria, è “Matria”. In die Erde ciò è rappresentato da una serie di velate e nascoste potenze ctonie.
Il cemento, invece, materia formante di questo ciclo pittorico, diviene drammatica metafora nichilistica. Esso è la nullificazione dell’essere e della sua dimensione nativa più profonda, perdita dell’identità affettiva e della dimensione relazionale dell’essere umano. Il cemento è la rappresentazione nuda delle colossali macerie della modernità. Ecomostro in rovina, emblema tangibile della rottura dell’alleanza tra uomo e terra, ammonisce l’umanità richiamandola ad un’etica della responsabilità e alla cura intergenerazionale.



Le foto dell'inaugurazione