Performance teatrale di e con Giuseppe Mortelliti
29 dicembre ore 19:00
“Pezzetti di vetro. Foglietti di carta. Sassolini. Camera mia è un casino.
La camera è una stanza. Una stanza da letto.
Una stanza è anzitutto un posto. “Uno” è sempre l’inizio. La stanza è il posto dove un uomo è solo.
“Cosa fanno gli uomini quando sono da soli con se stessi” ?
L’unicità, stranamente è una cosa difficile da rendere concreta.
Ca-me-ra è un tentativo di raccontare questa concretezza. Chi sono io? Che cos’è il mio corpo? E che significa mio? Dove può arrivare? E dove finisce tutto questo?
Probabilmente niente è nostro, al di fuori della consapevolezza di non essere nulla.
Ca-me-ra è un monologo di chi non riesce a muoversi dal suo mondo.
Quello che so oggi è che dentro la stanza un uomo muore. E dove un uomo muore c’è qualcosa che vive e scoppia.
Cosa c’è dentro la stanza di un uomo?
Dentro la stanza di un uomo c’è la sua vita.
Dentro la sua vita lui.
Dentro di se i suoi pensieri.
Dentro i suoi pensieri?
L’amore. La nascita e la morte. Che sono le cose che comandano la nostra esistenza.
Dove c’è qualcosa che muore, sta probabilmente nascendo dell’altro."
la voce di Camera è di Camilla Fraschini
lenzuolista: Mari Lisa
Giuseppe Mortelliti, nato a Messina, vive a Roma da 6 anni. Diplomato all’Accademia Nazionale D’arte Drammatica “Silvio D’amico” nel 2008, partecipa alla tourneé de “La Contessina Mizzi” di Schnitzler – regia di Walter Pagliaro. Nel 2011 è protagonista al Teatro Litta di Milano de “La vita in un giorno” tratto dal romanzo di J. Purdy “Malcolm” - regia di Giovanni Scacchetti. Da 7 anni è didatta in laboratori teatrali per bambini (materne) e adolescenti (medie e superiori). Scrive monologhi e piece per il teatro. Nel 2010 mette in scena una sua regia, dai testi dell’avanguardista russo Daniil Charms. Attualmente prepara uno spettacolo da una riscrittura del Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry.